21 Dic 2004

Programma triennale 2005-2007

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II Direttivo del CNDI, nelle tre riunioni del 2004, ha definito le linee dei programmi per il prossimo triennio nel contesto delle priorità definite dall’International Council of Women (CIF – ICW). Come già accaduto in passato, il CNDI ha l’abitudine di progettare gli eventi nazionali nel contesto del programma stilato dal CIF.ICW (cui è federato come tutti i Consigli Nazionali presenti in molti Paesi), tenendo peraltro conto della situazione del nostro Paese e dell’Europa, nonché delle progettualità delle Associazioni federate, e scegliendo temi di attualità che.possano richiamare la attenzione di un pubblico più vasto e contribuire a diffondere l’impegno associativo. Il programma internazionale del CIF.ICW ha individuato le seguenti priorità: Donne e sviluppo: l’acqua la povertà le bambine I programmi internazionali è previsto che tocchino di conseguenza i seguenti argomenti: – fino al 2005 il tema portante è “l’acqua” e il CNDI ha dedicato a questo tema l’assemblea di Pavia “L’impegno delle donne ” Seminario europeo CNDI su Cultura e politiche dell’acqua. Un’alleanza Europa-Africa tenutosi il 5 aprile 2003 presso l’Università degli studi di cui si allega il programma. – 2006 e 2007 “le nuove povertà” “minori, pedofilia, tratta”. Sono argomenti di sicuro interesse per tutte le associazioni federate e tali da stimolare interlocutori che sappiamo essere non solo donne ma persone di cultura e di diverso impegno politico e professionale, impegnate nei diversi livelli della vita economica e sociale del nostro Paese. Il CNDI intende affrontare questi temi secondo un metodo ormai ampiamente sperimentato, che consiste nel coinvolgere le associazioni federate in iniziative comuni nelle quali avvalersi della professionalità e delle capacità propositive degli associati e del contributo di persone esterne all’associazionismo ma sensibili alle tematiche proposte. La convinzione che ci anima da sempre è infatti che attraverso l’organizzazione di eventi culturali, che vedano la partecipazione in qualità di relatori di persone di spessore culturale e di esperienza sul campo, si possa contribuire ad elevare il livello culturale delle persone dando loro gli strumenti per capire e farsi delle idee proprie sui diversi argomenti. La cultura d’altronde è un bagaglio indispensabile per la crescita di un Paese.
Chiaramente il CNDI si muove nel proprio contesto che riguarda il miglioramento della condizione femminile e la tutela in generale delle fasce deboli della nostra società e si avvale del contributo delle diverse associazioni federate che portano il loro specifico e fanno del CNDI una realtà estremamente variegata e ricca. In questa ottica, nella elaborazione del programma triennale, non si poteva non tenere conto della rilevante novità costituita dalla approvazione a Roma del Trattato che adotta la Costituzione per l’Europa, considerando, soprattutto la vocazione europea che da sempre ha contraddistinto l’impegno del CNDI. Nel 2005 il CNDI ha deciso di programmare una tavola rotonda sul tema della nuova Costituzione europea, che rappresenta sicuramente una tappa significativa e che segnerà il futuro per le prossime generazioni. La tavola rotonda si articolerà come da programma che si allega.(all.3) Lo sforzo è stato quello di affrontare la tematica senza chiudersi nel nostro specifico italiano e cogliere la occasione per conoscere meglio anche la realtà delle donne che vivono negli altri Paesi, con la loro storia e le loro tradizioni. E stata scelta la sede del Parlamento Europeo che ci sembra il luogo più adatto per il tema da affrontare e sono state invitate come relatrici persone da sempre impegnate nelle tematiche loro affidate che potranno sicuramente dare un contributo di sostanza e di qualità alla iniziativa. Della Costituzione europea saranno considerati il profilo normativo e istituzionale, le ricadute rispetto alla condizione femminile come anche rispetto all’associazionismo e al suo ruolo di soggetto intermedio tra i cittadini e le istituzioni. Un intervento di taglio storico collegherà il nostro impegno di oggi a quello svolto in occasione delle prime elezioni a suffragio universale diretto del parlamento Europeo. Il 23 gennaio, nella prestigiosa cornice di Palazzo Barberini, il CNDI in collaborazione con Rotary, Zonta International e Inner Wheel è stato presentato il Programma UNICEF 2005 con una conferenza del prof. Giovanni Micali ,Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF e con una cena il cui ricavato è stato devoluto ai bambini del sudest asiatico colpiti dallo tsunami.(all.4) Per il 2006, il tema internazionale della povertà sarà al centro di incontri specifici, mentre per il 2007 si parlerà di minori, pedofilia e tratta. Sempre maggiore spazio si darà alla comunicazione on line tra associazioni federate sia per cercare di conoscere le iniziative sociali di ogni Associazione, sia per cogliere attraverso le informazioni incrociate, quelle sinergie che permetteranno di definire percorsi comuni. A questo scopo si è deciso di rinnovare il sito istituzionale, oggetto di un problema di pirateria informatica, per poter dare maggiore impulso alla comunicazione sia interna, tra le associazioni federate, si esterna con tutto il mondo dell’associazionismo.Sempre nell’ottica di fornire ulteriori spunti di collaborazione e indirizzo unitario tra le Associazioni federato si stanno studiando rapporti con Banche e Istituzioni, che possano creare condizioni favorevoli alle nostre associate.
Si approfondiranno i rapporti con le organizzazioni internazionali a noi collegate affinché si proceda nella stessa direzione di associazioni omologhe europee per offrire in questo modo maggior risonanza alle nostre azioni ed annullare sforzi dispersivi.
Coordinamenti Regionali: Lombardia
Continuerà l’ opera di coordinamento sul territorio seguendo l’evoluzione dei temi che più stanno a cuore al coordinamento: dopo questa prima tavola rotonda sulla Costituzione Europea del Nazionale a Roma è intenzione del Coordinamento Lombardia effettuare una seconda Conferenza per verificare come i vari stati membri stanno lavorando all’assimilazione di tale trattato e se vengono rispettate le “priorità”‘ che evidenzieremo nell’attività qui a Roma il 18 marzo. Sempre il Coordinamento Lombardia intende svolgere il tema del “Lavoro femminile” attraverso una conferenza, di cui si allega invito (all.5), promossa da Telefono Donna associazione federata,per presentare la rete degli Sportelli Rosa. Questi ultimi,attraverso una banca dati dove confluiscono domande/offerte di lavoro, si prefiggono di garantire sostegno e fornire una risposta concreta a tutte le donne che cercano una occupazione agevolando in particolare la fascia di donne che hanno superato i 40 anni e che hanno caratteristiche scolastiche poco spendibili. Con l’occasione sarà anche presentato un libro “Analisi delle buone prassi estere in materia di certificazione delle competenze”: una ricerca condotta da Cristina castelli, Fabio Sbattella e Marilena Tettamanzi, che fotografa la condizione della donna in Italia, Germania e Svezia al fine di confrontare le strategie attuate nei diversi paesi nel tentativo di realizzare concrete pari opportunità. Continueranno gli incontri per l’approfondimento politico con il prof. Roventi dell’Università Bocconi e i nostri incontri mensili.Verrà rinnovata l’iscrizione all’albo regionale per il 2005.
Coordinamenti Regionali: Lazio
Il Coordinamento regionale del Lazio ha in programma una tavola rotonda su “Il ricongiungimento familiare”. Si tratta del terzo incontro della programmazione che ha già visto la realizzazione di due tavole rotonde: – “I programmi di protezione sociale per le donne immigrate” – Roma Palazzo Marini, 20 giugno 2001(Atti allegati)
– ” Ragazzi immigrati: integrazione e protezione ” – Roma – Centro Accoglienza don Bosco 20 giugno 2003 (Atti in fase di stampa) Prosegue il lavoro di preparazione dei suddetti atti che verranno presentati a marzo, durante i lavori del Direttivo nazionale.
Vengono resi noti i programmi e le attività della Consulta regionale che ci vede parte attiva sia tramite la nostra rappresentante, Fiorella Palazzesi, sia attraverso le nostre associazioni federate. Sempre maggiore lo sforzo di creare un polo di coordinamento tra le associazioni locali e quelle internazionali che svolgono la propria attività sul territorio. Le riunioni mensili sono spesso un momento di fusione tra interessi diversi ma comune spirito di collaborazione sui temi che più interessano le donne e lo sforzo di partecipare alle iniziative delle varie associazioni è uno stimolo a sempre più integrarsi nel mondo del no profit.

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